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Reparti di Medicina in crisi a Tivoli e Subiaco All’“Angelucci” Radiologia out: “Liste chiuse”

Reparti di Medicina a rischio effetti collaterali a Tivoli e Subiaco. Per quello tiburtino è stato richiesto “un intervento urgente” da parte della Cisl: occorre “la sostituzione dei testa letto in tutta la sezione di Medicina 2 (fili elettrici esposti)”. Oltre che “la sostituzione dei materassi comuni con materassi antidecubito in tutto il reparto”. Da dove il sindacato chiede “la dislocazione del servizio ambulatoriale Orl, con la possibilità di recuperare gli spazi necessari per creare 3 nuovi posti letto a più alta intensità, dove ricoverare i pazienti più critici e complessi”, scrive il segretario territoriale della Cisl, Dimitri Cecchinelli. Il sindacato chiede anche interventi per “la grave carenza di personale presso la Medicina dell’ospedale di Subiaco”. Dove l’ormai “mancanza di reparti specialistici e, talvolta, la difficoltà nel reperire posti letto presso le altre strutture aziendali, vede il personale infermieristico impegnato con pazienti ad elevata complessità assistenziale”. In un reparto già afflitto dalla “ormai cronica carenza di personale di supporto, dovuta anche a mancata sostituzione di maternità, lunga malattia e pensionamenti”. Una situazione che, denunciano i delegati Cisl Stefano Proietti Rocchi e Matteo Segatori, peggiora ulteriormente “nei giorni prefestivi, quando il personale subisce una riduzione, in termini numerici, di circa il 50%”. Ma all’ospedale di Subiaco ci sono carenze anche in Radiologia: com’è già accaduto negli ultimi mesi del 2019, infatti, anche a gennaio risultano chiuse le agende per gli appuntamenti agli esterni. Esami rinviati a febbraio.

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L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene