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Per i medici “situazione di eccezionale criticità” L’Asl Roma 5 “acquista prestazioni occasionali”

Subiaco ridotto ai minimi termini: sono rimasti solo 11 camici bianchi

Sos dell’Asl Roma 5, che autocertifica “situazioni di eccezionale criticità organizzativa nei servizi di Anestesia, Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, fortemente depauperati e sottodimensionati, con elevati carichi di lavoro relativi sia allo svolgimento dell’attività istituzionale che a fronteggiare le emergenze”. Ma tutte le procedure di assunzioni “finora esperite hanno avuto esito negativo”. Quindi l’Asl si trova costretta a “ricercare professionisti a cui attribuire incarichi, tramite acquisto di prestazioni occasionali, a medici di comprovata esperienza con chiamata a gettone per un periodo di mesi 12 in varie discipline”. Perché l’Asl si trova a “dover fronteggiare con estrema urgenza la situazione di grave criticità”, ed ha predisposto “3 progetti sperimentali con un compenso orario pari a 60 euro più rimborso chilometrico e buono pasto se dovuto per un impegno medio di 18 ore settimanali a chiamata da svolgersi presso i 5 presidi ospedalieri. L’avviso è rivolto a professionisti possessori di partita iva”. Negli ultimi 3 anni e mezzo l’Asl ha speso 7 milioni di euro per i gettoni delle “prestazioni aggiuntive” dei medici interni.

SUBIACO AI MINIMI – L’ospedale di Subiaco è ridotto ai minimi termini con 10 camici bianchi rimasti oltre all’anestesista di guardia: 2 medici su 5 (uno in ferie, uno in malattia ed un altro mai sostituito dal gennaio scorso) al Pronto Soccorso, 4 su 6 al reparto di Medicina (uno in malattia e un’altra mai rimpiazzata dall’aprile scorso, quando è stata trasferita all’ospedale di Palestrina) e 4 su 6 a Chirurgia (uno in pensione, mai sostituito da un anno e mezzo e un altro non rimpiazzato dal gennaio scorso).

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L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene