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Parco Simbruini, dimissioni del presidente Panzini Nocente: “Nominate uno con le giuste competenze”

“Gentili presidenti e sindaci, con la presente sono a comunicarvi che, per sopravvenute esigenze personali e professionali, mi sento in dovere di rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente del Parco dei Monti Simbruini”. Con questa stringata lettera, inviata alla Regione e ai sindaci dei 7 Comuni simbruini, Enrico Panzini (Pd) ha lasciato la poltrona dell’ente, che ha guidato per ben 6 anni, prima nella veste di commissario straordinario (dall’ottobre del 2014) e poi da presidente (dal 2016 e, nell’ottobre 2018, riconfermato dal governatore Nicola Zingaretti). Ma il passo indietro di Panzini, ex consigliere comunale sublacense e medico del policlinico Umberto I, non è stato ancora reso pubblico sul sito istituzionale dell’ente. L’unico ad aver comunicato esplicitamente l’addio di Panzini è stato l’assessore di Cervara di Roma, Claudio Nocente, sul suo blog Cervarattiva: “oggi sappiamo di queste dimissioni che si sono incrociate per diversi accadimenti- ha scritto, ma senza specificare quali, Nocente- Ci auguriamo che il nuovo presidente rispecchi i valori identitari del territorio ma con le giuste competenze da poter mettere in campo”. Silenzio anche dai sindaci dei 7 Comuni: l’unica presa di posizione pubblica arriva da Trevi nel Lazio. Dove il sindaco, Silvio Grazioli, dalle colonne del Corriere della Sera chiede però tutt’altro: l’abbattimento selettivo dei cinghiali. “Sono troppi e sempre più spesso si avvicinano al paese. Ho già chiesto all’ente parco di procedere con l’abbattimento selettivo e nei prossimi giorni avremo un incontro per stabilire cosa fare. Bisogna intervenire”.

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L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene