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“Non è stata proclamata l’emergenza idrica. Ora la Regione rispetti il Contratto di Fiume”

La richiesta di Acea ATO2 SpA per l’autorizzazione al “prelievo temporaneo per emergenza dalla Sorgente del Pertuso di 190 litri secondi per uso idropotabile” è comparsa sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio (numero 59 – Supplemento n. 1 Pag. 322). Però, contesta Sinistra Italiana del Lazio, “l’emergenza idrica a cui si richiama ACEA ATO2 è ipotetica e non supportata da deroghe regionali né tantomeno dai DPCM COVID, si mostra ingiustificata e pretestuosa, assolutamente non sufficiente a giustificare la condanna a morte dell’Aniene. Non possiamo non rilevare che sorgente del Pertuso è l’ultima sorgente non totalmente captata nell’alta Valle dell’Aniene ed è la principale fonte di alimentazione dell’alveo del fiume omonimo. La sorgente è tecnicamente in falda pensile ed è soggetta a forte stagionalità, e quest’anno la scarsità delle precipitazioni l’ha messa già a dura prova, la captazione ulteriore prosciugherebbe le già scarse risorse compromettendo la sopravvivenza dell’intero ecosistema. Ad uno sguardo consapevole non può sfuggire che la sorgente posizionata all’interno del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, è un sito di Interesse comunitario (SIC Natura 2000 IT6050029 Sorgenti dell’Aniene) ed è tutelata dal Piano d’assetto dell’area protetta. La vertenza del Pertuso è al centro di ogni Movimento ambientalista della Valle dell’Aniene e inserita nel programma del Contratto di Fiume. Riteniamo quindi che la richiesta, oltre a non essere debitamente e realmente motivata, sia anche lesiva dei processi di tutela ambientale che si cerca di mettere in atto anche nel Contratto citato”, hanno scritto Marianna Sturba e Marco Maddalena di Si Lazio agli assessori regionali ai Lavori Pubblici e all’Ambiente, Mauro Alessandri ed Enrica Onorati.

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L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene