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“Ma i Comuni non incidono positivamente E sono sempre meno le persone impegnate”

Davanti a questa crisi socio-economica montante, la Caritas della Valle dell’Aniene giudica inadeguato il ruolo svolto da buona parte dei 40 Comuni del comprensorio: “Numerose sono le Amministrazioni comunali, vuoi per difficoltà economiche, vuoi per scarsa capacità o colpevole disinteresse, che non incidono positivamente nel vissuto quotidiano delle famiglie in difficoltà. Frequentemente i servizi comunali preposti indirizzano le persone ai vari Centri Caritas del territorio con il pretesto dell’assenza di risorse. Non parliamo poi del tema della sussidiarietà, quando a fronte di un servizio richiesto e regolarmente assolto, non corrisponde un sollecito riscontro economico; infatti mentre per regola i pagamenti della pubblica amministrazione dovrebbero avvenire fra i 30 e i 60 giorni dall’emissione della fattura, in realtà riscontriamo 180/210 giorni o addirittura si è costretti a ricorrere alla giustizia ordinaria”. Ma la Caritas tiburtina, che conta oltre 100 volontari, non risparmia critiche anche alla popolazione locale: “Si avverte molto la grande difficoltà dovuta alla carenza di risorse umane, poiché sempre meno persone esprimono il desiderio di mettersi in gioco per donare parte del proprio tempo a favore del bene comune”.