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Ma nell’“inferno” di Via Dante “hanno smantellato i marciapiedi per far posto all’area di sosta riservata”

“Per realizzare quell’“area di sosta riservata ai residenti” il Comune di Subiaco è arrivato al paradosso di far smantellare i marciapiedi, presenti da decenni, per far posto agli stalli gialli da un lato della strada. E, dall’altro lato, non ha mai ostacolato l’illecito uso di un passo carrabile a raso, trasformato in una sorta di parcheggio “a pettine” all’interno di una corte condominiale che, non presentando le misure adeguate (non supera i 3 metri) per lo stazionamento dei veicoli a spina di pesce, vede sistematicamente le automobili sconfinare sul terreno comunale, finendo per ostacolare così l’unico passaggio pedonale possibile in quella strada stretta che, pur essendo a doppio senso di marcia, già consente il transito di un solo veicolo”. E’ questo “l’inferno” di Via Dante denunciato dal residente che ha vinto il ricorso contro il verbale, che dal settembre scorso ha inviato una diffida per chiedere “l’immediato ripristino del passaggio pedonale in Via Alighieri, reso impossibile in seguito ai provvedimenti adottati dal Comune di Subiaco, di cui si chiede l’immediata revoca”. Anche perché “il passo carrabile a raso è stato illegittimamente concesso in un’area delimitata da un marciapiede, che è stato ricoperto negli anni dalle asfaltature effettuate lungo la strada, ma è indicato nel foglio catastale”. Ed è stata contestata anche la relazione tecnica alla base dell’istituzione dell’area riservata ai residenti: “Sì, l’hanno motivata scrivendo che qui “Trovano concentrazione numerose attività commerciali”. L’affermazione è falsa in quanto in tutte le strade indicate (Via Alighieri, Via del Pino, Via A. Romano e Piazzale delle Arti) non è presente nessuna attività commerciale (infatti non è presente, nelle 4 strade indicate, nessuna area carico-scarico merci)”. Non solo: “Qui da 3 anni vengono denunciati, ma invano, atti vandalici seriali sulle auto parcheggiate. E una parte della strada è piena di buche dopo la rimozione del marciapiede, sostituito dalla successiva apposizione di una lunga e sconnessa striscia di inguardabile cemento bianco. Mentre sulla parte di Via Alighieri dietro la scuola elementare, invece, è stato realizzato un marciapiede pedonale non a norma: presenta, infatti, una larghezza di soli 80 centimetri (secondo la legge non dovrebbe, invece, essere minore di metri 1.50), mentre l’altezza risulta di ben 18 centimetri”.

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L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene