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Livata, ora per il manufatto sequestrato il Comune deve chiedere il cambio di destinazione dei terreni

Sulla battaglia legale in corso in merito al manufatto a servizio degli impianti scioviari di Monte Livata, posto sotto sequestro dall’ottobre scorso, il commissario per la Liquidazione degli Usi Civici per le Regioni Lazio, Umbria e Toscana, nell’ordinanza del 26 novembre scorso ha stabilito che “nel caso in esame, il Comune può gestire direttamente i beni collettivi, ma in nome e per conto della collettività e come mero ente esponenziale”. Quindi il Comune di Subiaco ha ritenuto “necessario richiedere alla competente Direzione Regionale Agricoltura, l’autorizzazione al mutamento di destinazione d’uso, limitatamente ai terreni di demanio collettivo agli impianti e manufatti accessori temporanei sopra realizzati (biglietteria, scuola sci, noleggio attrezzature, rimessaggio mezzi soccorso e spalaneve), tra i quali il manufatto in corso di realizzazione occupante una porzione di terreno di complessivi 180,09 mq, adibito a servizi igienici, locali destinati alla guardia medica e al personale addetto al servizio d’ordine, oltre alla funzione di rifugio e ristoro per gli utenti che praticano la montagna, finalizzato ad aumentare la dotazione di servizi pubblici della Località Livata, con indubbio beneficio, in termini di flussi turistici ed economici, per l’intera collettività”. Quindi, a differenza di quanto affermato nel novembre scorso dal Comune (quando già dava la questione per risolta “fin dal 1988, quando la Regione Lazio e il Comune di Subiaco addivenirono ad un accordo per la sdemanializzazione della particella in questione”) ora l’amministrazione municipale ha ora dovuto affidare un incarico per la redazione della perizia da sottoporre al Consiglio Comunale per la richiesta alla competente struttura della Regione Lazio dell’autorizzazione al mutamento di destinazione dei terreni appartenenti al demanio collettivo di uso civico occupati con la realizzazione dell’impianto scioviario denominato Monna dell’Orso, con soprastanti manufatti accessori temporanei necessari per la sicurezza e l’igiene, a servizio del comprensorio turistico residenziale di Livata-Campo dell’Osso”. Per la perizia del tecnico la spesa è di “1820 euro”.

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L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene