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Da 2 anni la “Marano da bere” è all’asciutto: il caso alla Pisana

Da 2 anni la “Marano da bere” è all’asciutto ed ora il caso approda alla Pisana. La consigliera regionale tiburtina Laura Cartaginese (Lega) ha annunciato un’interrogazione sulle sorgenti di acqua minerale chiuse al pubblico con un’ordinanza del sindaco di Marano Equo, firmata il 10 febbraio 2018, a causa di problemi per la qualità delle acque riscontrate dalla Asl a seguito di un’imponente piena del fiume Aniene che invase la sede. E “il divieto di prelevare l’acqua minerale proveniente dalla sorgente Dea sino all’effettuazione di un nuovo campionamento” è tuttora vigente. Ma non è solo chiuso l’accesso alle sorgenti: da 6 anni è sbarrato anche l’attiguo “edificio polifunzionale per il recupero e valorizzazione storico territoriale e turistico locale del comprensorio”. Una bella struttura rivestita in pietra, costata 145 mila euro di fondi europei e regionali, realizzata nel lontano 2014. Ma, da allora, è ancora tutto chiuso.