Cerca
Close this search box.

“Videotrappole” per gli incivili: 124 i sanzionati per abbandono dei rifiuti a Guidonia Montecelio

“Ma come, io ho pure cercato sul sito: ho trovato “Discarica Inviolata” e allora sono andato a buttare i rifiuti lì…”. Queste alcune delle improbabili giustificazioni ascoltate dagli agenti della polizia locale di Guidonia Montecelio dopo aver inviato 124 sanzioni per abbandono dell’immondizia. A cominciare proprio dalla strada che porta alla famosa discarica chiusa nel febbraio 2014: da allora i rifiuti si ammonticchiano ai bordi della via, prima dei cancelli sbarrati del sito, a pochi metri dal casello autostradale. “Quasi la metà degli sversamenti avviene di notte, quando le nostre fototrappole hanno più difficoltà con gli infrarossi ad immortalare i trasgressori, che sono risultati finora per metà di Guidonia e per l’altra metà provenienti dai Comuni limitrofi”, quantifica la polizia locale. Ora il Comune prepara un potenziamento “a breve di questo sistema di sorveglianza con l’installazione di nuove apparecchiature anche più performanti- annuncia l’assessore all’Ambiente, Manuela Bergamo- Dalle attuali 17 è previsto l’aumento a 24 videotrappole. Durante lo scorso anno sono state elevate 58 contravvenzioni per un totale di 34mila euro. Nei primi 9 mesi del 2019 sono salite a 66 per un totale di 37mila euro di sanzioni”. Verbali da 600 euro, che possono raddoppiare in caso di rifiuti speciali. La polizia locale ha diffuso alcuni video dei “furbetti del sacchettino”, anche se i diminutivi non rendono certo l’idea: camion che si piegano al lato scarico, rischiando il ribaltamento per il troppo quantitativo, ma anche furgoni e fuoristrada. E non soltanto nelle strade più periferiche, come Via dell’Inviolata o Via della Selciatella: ci sono video registrati in pieno centro abitato, come in Largo Cornelia. “Invito i tantissimi cittadini onesti a vigilare anch’essi sul nostro amato territorio- conclude il sindaco, Michel Barbet- e collaborare alla denuncia di chi compie questi reati che danneggiano la collettività”.