Il Teatro continuerà a chiamarsi “Narzio”, però la sala da 168 posti porterà il nome di Gina Lollobrigida: “Sono felice, è un annuncio che mi riempie di gioia”, ha detto la Lollo nel suo ritorno pubblico dopo 7 anni nel Comune natio. Dove ha vissuto fino ai suoi 17 anni, esordendo proprio sul palcoscenico del Narzio nel saggio finale dell’istituto magistrale. “Finalmente riprendono i lavori- ha esclamato la Bersagliera nella manifestazione organizzata in piazza della Resistenza- da tempo si era fermato tutto, così la mia Subiaco riavrà il suo teatro”. Che, secondo il cronoprogramma fissato dal Comune, dovrebbe essere pronto “il 2 novembre 2020”. Però la data “inizio lavori 04/11/2019” già porta una settimana di ritardi: al momento della chiusura in tipografia de “L’Aniene”, infatti, non risulta ancora avviato il cantiere da 905 mila euro. Nell’attuale appalto non rientra l’allestimento della sala cinematografica (per ora verrà solo “realizzata una cabina proiezione per un utilizzo futuro della fabbrica come cinema” c’è scritto nella relazione).
CANTIERE DOPO 8 ANNI – L’approvazione dello “Stato Finale dei Lavori del primo lotto del restauro dell’ex Cinema Teatro Narzio” per complessivi 1.160.761 euro (di cui contributo regionale di € 1.044.684), risale, infatti, all’aprile del 2011. Nel Dicembre 2013 il Comune annunciò: “La seconda variazione a bilancio ha riguardato l’inserimento delle somme ottenute dall’alienazione dei Cappuccini: Gran parte di esse saranno utilizzate per il recupero del teatro Narzio”. Ma l’ex gerontocomio Ipab non è stato poi più venduto e i lavori sono saltati. Nell’aprile 2014, però, il Comune tornò ad annunciare: “Sul lato degli investimenti sono previste per l’anno in corso, grazie ad una programmazione puntale realizzata negli scorsi anni, diverse opere pubbliche: Isola Ecologica, Teatro Narzio”. Ma entrambe le opere non sono ancora partite.