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Mense Tivoli, ai “furbetti del tagliandino” in arrivo cartelle esattoriali per 300 mila euro

A Tivoli il Comune ha affidato all’Agenzia delle Entrate il “recupero coattivo dei crediti nei confronti degli utenti che non hanno effettuato il pagamento del servizio mensa scolastica nonostante le comunicazioni di sollecito”. Si tratta di ben 741 cartelle per un totale di 302 mila e 198 euro”. L’invio dei “ruoli ordinari coattivi” riguarda pasti per oltre 148 mila euro consumati durante l’anno scolastico 2017/18 e 153 mila euro per il 2018/19. Ma il servizio mense, ripartito il 30 settembre scorso, va intanto avanti per gli alunni di tutte le scuole dell’infanzia e della primaria del Comune di Tivoli, compresi gli alunni ospitati nell’edificio di Via Colsereno in seguito alla chiusura del plesso “Sandro Pertini” (che nel settembre scorso non ha riaperto i battenti a causa dei problemi strutturali evidenziati dopo le verifiche di vulnerabilità sismica). Il servizio mensa, per venire incontro alle esigenze delle famiglie, già dallo scorso anno ha attivato il “Borsellino elettronico”, uno strumento che consente di effettuare i pagamenti online e di monitorare la propria situazione in ogni momento. Anche se il 25 ottobre scorso, “per problemi tecnici dei dispositivi POS installati negli sportelli comunali-servizio mensa di Tivoli, in via del Governo e delegazione di Tivoli Terme” si sono riscontrati problemi per il pagamento della mensa. Però si può sempre regolarizzare con bollettini postali e bonifici bancari. Anche perché “all’approssimarsi dell’esaurimento dei pasti residui sono avvisati tramite e-mail, sms”, spiega la società appaltatrice del servizio che invia comunicazioni in 3 step: a partire dal “raggiungimento della soglia di 3 pasti residui”, poi all’azzeramento dei buoni e, infine, “al raggiungimento della soglia del debito corrispondente a 5 pasti consumati e non ancora pagati”. I genitori, peraltro, hanno anche la possibilità di “scaricare la app gratuita Servizi mensa”. E per “i nuclei familiari con la presenza di più minori che usufruiscono del servizio mensa si procede ad applicare, per il primo figlio l’agevolazione prevista per la fascia Isee di appartenenza, dal secondo figlio in poi una riduzione del 50% della fascia applicata per il primo figlio”.