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Comune di Subiaco inadempiente”, la Regione nomina il commissario “per le opere abusive in Contrada Cerasolo”

La Regione Lazio ha effettuato la “nomina Commissario ad acta per l’esecuzione di provvedimenti comunali relativi ad opere e manufatti abusivi eseguiti in Contrada Cerasolo, nel Comune di Subiaco”. Sin dal maggio scorso, infatti, “è stato attivato l’esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti del Comune di Subiaco per la mancata esecuzione di provvedimenti comunali relativi ad opere e manufatti abusivi eseguiti in Contrada Cerasolo, nel Comune di Subiaco”. Però in questi mesi “non è stato possibile reperire all’interno dell’organico in capo alla Direzione competente in materia urbanistica professionalità disponibili a svolgere l’incarico di Commissario ad acta”, spiega la Regione. La quale ha dovuto, quindi, “individuare quale commissario ad acta uno tra i tecnici esterni iscritti all’Albo regionale dei commissari ad acta in materia di vigilanza urbanistica”. Ed ha ora nominato il “geometra Antonio Carnevale, individuato in qualità di iscritto all’Albo regionale dei commissari ad acta in materia di vigilanza urbanistica di cui alla D.G.R. 458/2015, in qualità di residente in una provincia diversa rispetto a quella in cui ricade il comune nei cui confronti è stato attivato l’esercizio del potere sostitutivo, in qualità di iscritto ad un Ordine professionale di provincia diversa dal territorio oggetto dell’intervento così come previsto”. Ora il commissario Carnevale dovrà “accertare la sussistenza dei requisiti di procedibilità degli interventi repressivi”, “verificare l’esistenza dei presupposti normativi per provvedere alla demolizione delle opere abusive” e “provvedere all’effettiva esecuzione delle ordinanze di demolizione nn. 162/2005 del 08/11/2005 e 23/2008 del 09/02/2008 degli abusi edilizi accertati e delle ulteriori eventuali opere abusive nel frattempo eseguite sulle unità immobiliari, oggetto delle ordinanze, site in Contrada Cerasolo, Subiaco, concludendo le relative procedure e adottando tutti gli atti repressivi, sanzionatori e di ripristino dello stato dei luoghi consequenziali previsti dalla legge, ivi compresa l’eventuale acquisizione di beni e aree di sedime a favore della Regione, previa verifica dell’avvenuto adempimento da parte del Comune”. Il commissario Carnevale avrà a disposizione 210 giorni per “rimettere alla Direzione regionale competente in materia urbanistica, al Comune inadempiente e alla Procura della Corte dei Conti una dettagliata e documentata relazione sull’esito delle attività svolte comprensiva dei provvedimenti emanati”.

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L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene