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Subiaco-Jenne: 10 mesi dopo la frana è ancora senza cantieri (la Regione pubblica la foto ma non finanzia)

Dieci mesi dopo la frana lungo la via dei Monasteri, proprio sotto il cenobio di Santa Scolastica, che spezzò in due la strada provinciale Subiaco-Jenne, ancora non parte nessun cantiere: la carreggiata non è stata neanche riasfaltata per la prossima invernata e le grandi buche fanno riaffiorare l’antico malto. “Non sarà un lavoro veloce, vista la grande rilevanza della frana, né economico, naturalmente. Noi però ci siamo e cerchiamo di mettere insieme il lavoro di tutti i giorni per il reperimento delle risorse, gli atti di programmazione, le soluzioni di emergenza, il perfezionamento delle procedure alla presenza nei territori, al fianco degli amministratori, dei sindaci. È un segnale di attenzione e presenza irrinunciabile per l’assessorato”, promise il 29 novembre scorso l’assessore regionale alle Infrastrutture, Mauro Alessandri. Dal cui assessorato, però, è per ora arrivato solo un comunicato stampa-beffa per Subiaco: il 6 agosto scorso, infatti, a corredo della nota (che annunciava “pubblicate le graduatorie mitigazione rischio idrogeologico: Sono stati pubblicati gli elenchi dei comuni ammessi ai finanziamenti per gli interventi in materia di difesa del suolo, per un totale di oltre 12 milioni di euro e 42 comuni finanziati”), c’era la foto del Sacro Speco e la provinciale Subiaco-Jenne, però i due Comuni non sono stati finanziati. Né per quanto riguarda il bando pubblico relativo a interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, pubblicato lo scorso gennaio: “saranno in tutto 15 le amministrazioni comunali (Configni, Greccio, Pontinia, Ponza, Bracciano, Castro Dei Volsci, Tivoli, Fiano Romano, Petrella Salto, Farnese, Poli, Ladispoli, Civitella D’Agliano, San Vito Romano e Fonte Nuova) tra cui verranno suddivisi circa 7,2 milioni di euro per opere destinate a esondazioni, alluvioni, dissesti di carattere torrentizio, frane e sprofondamenti”. E neanche per quanto riguarda “la graduatoria provvisoria dei 28 comuni finanziati per mettere in sicurezza versanti interessati da fenomeni franosi (Ascrea, San Biagio Saracinisco, Paganico Sabino, Civitella D’Agliano, Anticoli Corrado, Picinisco, Antrodoco, Capena, Latera, Onano, Contigliano, Ventotene, Arpino, Poggio San Lorenzo, Torri in Sabina, Sambuci, Cellere, Vallemaio, Vallerano, Camerata Nuova, Filettino, Roccantica, Collalto Sabino, Soriano nel Cimino, Gerano, Ferentino, Castel Gandolfo, Cervara di Roma), in seguito all’avviso dello scorso aprile, per un totale di 5 milioni”: Subiaco e Jenne devono attendere, con buona pace del commento dell’assessore Alessandri (“La lotta al dissesto idrogeologico sta procedendo secondo i programmi e nei tempi previsti. Una Regione che funziona programma, finanzia e attua, garantendo ai territori tempi certi. Ora sta ai comuni attuare gli interventi: noi siamo già al lavoro per intensificare gli sforzi in vista del prossimo anno di bilancio”).