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Subiaco, oltre 2 anni dopo i fondi regionali via alla gara per i lavori al Teatro “Narzio”

Dopo oltre 2 anni dall’ufficializzazione del contributo regionale (647 mila euro) a favore del Comune di Subiaco per il restauro e la riapertura dell’ex Teatro-Cinema “Narzio” è stato finalmente pubblicato il bando di gara per l’appalto. Entro il 31 luglio dovranno arrivare le offerte per l’aggiudicazione dei lavori con un importo a base di gara di 943 mila euro. Ma non fa parte dell’appalto l’allestimento della sala cinematografica (per ora verrà solo “realizzata una cabina proiezione per un utilizzo futuro della fabbrica come cinema”) da complessivi 168 posti.

IL PROGETTO – “Al piano terra, dove sono riaperti gli antichi ingressi del teatro da piazza della Resistenza, vengono consentiti l’accesso alla hall, organizzata con mobili biglietteria e guardaroba (esclusi dall’appalto) e l’entrata nella sala. Il collegamento tra la sala e la galleria è reso possibile dalla realizzazione di una nuova scala in acciaio rivestita in legno che si sviluppa proprio all’interno della hall. La galleria, ora è presente soltanto la struttura in c.a., viene organizzata con gradoni in muratura rivestiti in legno e scalette laterali che ne consentono gli accessi, mentre sulla parete di fondo viene realizzata una cabina proiezione per un utilizzo futuro della fabbrica come cinema. Gli ambienti laterali alla galleria sono organizzati con i servizi igienici, con uno spazio di attesa-sosta per il pubblico e con due piccoli uffici che potranno essere configurati con pareti mobili (escluse dall’appalto). All’interno della sala viene inoltre sistemata l’area del palcoscenico con la creazione di un solaio in acciaio e pavimentazione in legno per regolarizzare la geometria perimetrale e poter posizionare all’interno alcune pedane modulari, opportunamente ancorate alla soletta esistente, in modo da configurare un piano di palcoscenico. Quest’ultimo viene separato dalla sala mediante la creazione di un boccascena e viene collegato con l’uscita di sicurezza mediante una scala. La scala di servizio esistente a destra del palco consente il collegamento di quest’ultimo con i camerini che sono posizionati al piano -1. La scala di servizio consente l’accesso al secondo piano della costruzione per il momento non recuperato che rimane chiuso al pubblico e al personale di servizio ed è privo di impianti. In platea sono stati ricavati 106 posti più due per persone con difficoltà motorie e in galleria 62 posti”.

CANTIERE FERMO DA 8 ANNI – L’approvazione dello “Stato Finale dei Lavori del primo lotto del restauro dell’ex Cinema Teatro Narzio” per complessivi 1.160.761 euro (di cui contributo regionale di € 1.044.684), risale, infatti, all’aprile del 2011. Nel Dicembre 2013 il Comune annunciò: “La seconda variazione a bilancio ha riguardato l’inserimento delle somme ottenute dall’alienazione dei Cappuccini: Gran parte di esse saranno utilizzate per il recupero del teatro Narzio”. Ma l’ex gerontocomio Ipab non è stato poi più venduto e i lavori sono saltati. Nell’aprile 2014, però, il Comune tornò ad annunciare: “Sul lato degli investimenti sono previste per l’anno in corso, grazie ad una programmazione puntale realizzata negli scorsi anni, diverse opere pubbliche: Isola Ecologica, Teatro Narzio”. Ma entrambe le opere non sono ancora partite. Nel 2017 il progetto, pur essendo “ammesso al piano di sviluppo dei teatri del Lazio”, non ha raggiunto una posizione utile in graduatoria per ottenere subito l’intero finanziamento necessario per realizzare il secondo lotto funzionale dell’opera: il cantiere del teatro dove debuttò la giovane studentessa magistrale Gina Lollobrigida arrivò tredicesimo in lista dopo i primi 5 subito finanziati per intero dalla Regione.

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Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene