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Emergenza rifiuti, l’impianto Tmb di Rocca Cencia chiamato agli straordinari domenicali

Per uscire dall’emergenza rifiuti Ama conta di poter raggiungere l’obiettivo con l’aggiunta del turno domenicale dell’impianto Tmb di Rocca Cencia in modo da trattare 750 tonnellate di rifiuto indifferenziato. Dopo l’ordinanza regionale e la contestuale messa a disposizione di spazi di trattamento, smaltimento e termovalorizzazione da parte di tutti gli impianti regionali, gli operatori di Ama hanno potuto iniziare l’opera di pulizia della città non solo dai rifiuti prodotti “ordinariamente” ogni giorno ma anche da quelli che si sono accumulati “nel passato” e non raccolti proprio a causa dell’assenza di impianti dove spedirli per il trattamento. Il tavolo tecnico che si è svolto in Regione ha sancito l’esistenza di una disponibilità da parte degli impianti regionali (e dei due Tmb abruzzesi di Aciam e Deco) a ricevere rifiuti di Roma per un quantitativo di 1.200 tonnellate superiore al fabbisogno della Capitale. Questo surplus sta consentendo ad Ama di raccogliere nelle strade anche una parte dell’immondizia dei giorni scorsi ma non basta. E allora il Tmb di Rocca Cencia è così chiamato a fare i turni straordinari festivi. Entro la fine di luglio i due tmb di Malagrotta potranno tornare a trattare 100 delle 500 tonnellate ridotte da fine maggio per manutenzione degli impianti. Tuttavia, la macchina del ciclo di gestione dell’indifferenziato va continuamente tenuta sotto controllo, perché non mancano le avvisaglie di criticità nonostante l’ordinanza della Regione. In particolare, il termovalorizzatore di Acea a San Vittore del Lazio (unico impianto di incenerimento del Lazio) ha comunicato di avere esaurito tutti gli spazi disponibili, pertanto Ama se vuole ricevere aiuti dai tmb del Lazio deve cedere a questi parte degli “spazi” contrattualizzati con la multiutility per bruciare il combustibile solido secondario generato dal trattamento dei rifiuti urbani. In questo modo, ad esempio, Rida Ambiente ha potuto aumentare di 90 tonnellate alla settimana la ricezione del talquale romano. Tuttavia, questo non può bastare a garantire l’equilibrio per il lungo periodo, soprattutto perché ad agosto il termovalorizzatore andrà in manutenzione e diminuirà le tonnellate di rifiuti in ingresso da bruciare, per questo Ama (che ha aperto al suo interno un tavolo di emergenza in funzione h24) sta trattando in queste ore con alcuni termovalorizzatori di Svezia e Bulgaria dove inviare fino a 100mila tonnellate l’anno di css e di rifiuti indifferenziati. In questo modo la municipalizzata riuscirebbe in un sol colpo a bypassare il “tappo” costituto dalla saturazione dell’impianto di Acea, trovare un luogo dove inviare i flussi generati dal tritovagliatore di Ostia (consentendo così il suo funzionamento per tutte le 300 tonnellate autorizzate), nel caso in cui la trattativa con Herambiente avesse esito negativo, e liberarsi dal rischio di non sapere dove mandare dall’1 agosto le 300 tonnellate al giorno trattate dai due tmb abruzzesi, che dal 31 luglio non potranno più ricevere altri camion visto che per quella data le 70mila tonnellate contrattualizzati a gennaio saranno esaurite.