E’ stata depositata dalla Corte di Appello Di Roma la motivazione della sentenza pronunciata il 14 marzo scorso con cui è stata confermata la sentenza del Tribunale di Tivoli di condanna degli imputati Ercole Viri, Giampiero Frosoni e Lorenzo Peperoni, in qualità rispettivamente di sindaco e assessori della giunta comunale di Affile, “per il reato di apologia del fascismo ex art. 4 secondo comma l. 645/1952, per avere proposto, approvato e deliberato l’intitolazione del monumento sito nel parco Radimonte a Rodolfo Graziani e per avere organizzato una pubblica manifestazione per l’inaugurazione del predetto monumento. La motivazione della sentenza della Corte di Appello, conferma “l’applicazione di pacifici orientamenti giurisprudenziali della fattispecie di apologia del fascismo che prevede, per quanto interessa, la reclusione da sei mesi a due anni per chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”, sottolinea la Procura di Tivoli. Il primo cittadino è stato condannato a otto mesi di reclusione, mentre gli assessori a 6 mesi con il beneficio della sospensione condizionale della pena. Secondo la sentenza della Corte d’Appello “è indubbio che gli imputati avessero la consapevolezza e volontà di esaltare pubblicamente il generale Rodolfo Graziani quale esponente del fascismo”.