Dopo 2 anni di attesa il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini “sta provvedendo al pagamento degli indennizzi dei danni provocati da fauna selvatica per l’anno 2017. I danni calcolati per questo anno ammontano a €. 32.889 e verranno liquidati interamente. Infatti, l’Ente Parco, ha integrato i fondi regionali, pari a € 19.431, con una somma derivante da proprie economie di bilancio pari a € 13.458”. Il presidente dell’area protetta più grande del Lazio, Enrico Panzini, promette che, “per i danni causati nel 2018 ci muoveremo con lo stesso impegno e contiamo di indennizzarli entro la fine della prossima estate. L’Ente Parco è impegnato anche nella prevenzione dei danni da fauna selvatica, infatti abbiamo consegnato recinzioni di protezione agli agricoltori e agli allevatori per un valore complessivo di € 44.615 e a questa somma aggiungeremo ulteriori € 10.500 che l’Ente è riuscito a reperire da economie di bilancio”. La Regione il 24 maggio scorso è stato approvato il Protocollo di Intesa per il contenimento dell’eccessiva presenza di cinghiali sul territorio regionale, che verrà sottoscritto con Federparchi Lazio, Coldiretti Lazio e Legambiente Lazio. Il protocollo assicurerà la conservazione delle specie, prevenendo e limitando rischi e danni alla biodiversità, alla popolazione e alle imprese agricole. Le azioni previste saranno tutte nell’ambito del sistema delle aree protette regionali, integrando le attività di prevenzione e controllo esistenti. L’accordo ha durata triennale prevede uno stanziamento regionale di 100.000 euro l’anno. La Regione Lazio definirà con le Asl le procedure specifiche e omogenee per tutto il territorio per la gestione degli aspetti sanitari inerenti i soggetti catturati o abbattuti, la lavorazione e il trattamento della selvaggina e per le verifiche di conformità sanitaria, entro 60 giorni dalla sottoscrizione del Protocollo.