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Quando i pittori “cosacchi” scendevano a Tivoli, Subiaco, Olevano, Anticoli e Arsoli

Il 31 maggio scorso, nella splendida cornice di Villa Altieri, sede della Biblioteca Istituzionale e dell’Archivio Storico della Città metropolitana di Roma Capitale, si è tenuta la presentazione del libro dal titolo “I Russi in Val d’Aniene” di Nicola Cariello. “La Valle dell’Aniene fu una delle plaghe del Lazio, insieme con la zona etrusca a nord ed i Castelli e la pianura pontina a sud, che venne esplorata a più riprese da viaggiatori avventurosi: Tivoli, Olevano Romano, Anticoli Corrado e Subiaco nell’Ottocento raggiunsero ben presto una loro rinomanza, benché non abbiano mai attirato folle di turisti frettolosi che avrebbero snaturando il carattere e l’essenza di quei borghi. Anche per questo la Valle dell’Aniene rimase la parte della Campagna romana che più di altre conservò quasi intatto il suo spirito originale”. Il libro narra della principessa russa a Villa Morani di Arsoli, dei pittori russi a Subiaco e Tivoli (Silvestr Scedrin) e di Pavel Muratov a Subiaco, Olevano Romano e Tivoli.

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L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene