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Aniene, la Valle con meno lavoratori della Provincia: 37 Comuni col tasso d’occupazione sotto la media

La Valle dell’Aniene non è solo la più povera ma, ovviamente, anche la più “disoccupata” della provincia romana. Dopo aver documentato, sul numero scorso de “L’Aniene”, un comprensorio fanalino di coda dei redditi medi, anche i dati sul lavoro fanno emergere un ritratto a tinte fosche proprio nel maggio mese della festa dei lavoratori (è documentato anche dall’infografica in alto: i comuni in arancione sono quelli con un tasso inferiore alla media nazionale, quelli in azzurro ne hanno uno superiore). E la zona est della provincia romana è talmente arancione che sembra la curva dell’Olanda: ben 37 Comuni della Valle dell’Aniene, infatti, hanno un tasso d’occupazione inferiore alla media nazionale, che è pari al 61,51%. Mentre in soli 7 c’è una situazione occupazionale più normale: oltre alla capitale, infatti, solo Roviano, Rocca Canterano, Marano Equo, Cervara di Roma e Canterano, prima in classifica con il suo 65,71%. La maglia nera, invece, va a Saracinesco, con oltre 30 punti percentuali sotto la media con il suo esiguo 28,45%.

LA RICERCA – Come si è arrivati a determinare questo tasso di occupazione su base comunale? La base di partenza è rappresentata dai dati relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2018, che fanno riferimento all’anno di imposta 2017, appena rilasciate dal ministero dell’Economia. Da questo dataset “Infodata” ha estratto i numeri relativi alla frequenza dei redditi da lavoro dipendente o assimilato, autonomo e da imprenditore. Determinando così il numero di persone con un’occupazione su base comunale. Questo numero è stato poi rapportato alla popolazione residente al 1 gennaio 2018, sempre su base comunale, censita da Istat. Beninteso, il raffronto è stato fatto con la sola popolazione attiva, quella cioè compresa tra i 15 ed i 64 anni di età. In questo modo si è arrivati a calcolare quello che “Infodata” definisce come il tasso di disoccupazione su base comunale. Che certamente non ha alcune carattere di scientificità, trattandosi di un’approssimazione giornalistica. Ma permette di effettuare alcune considerazioni. Analisi peraltro già anticipate dal Rapporto statistico stilato nei mesi scorsi dall’ex Provincia di Roma.

“AVVIAMENTI AL LAVORO AL MINIMO” – Nel quale tutta la Valle dell’Aniene risulta il fanalino di coda della provincia romana per quanto concerne l’occupazione. Secondo il Rapporto della Città Metropolitana di Roma capitale, infatti, “ad aver collezionato il minor numero di avviamenti al lavoro è stato il terzo quadrante (sistema Tivoli) con il 9,5%”. Anche per questi motivi l’intera Valle risulta nel Rapporto un comprensorio di pendolari. Sia il bacino “Tiburtino (Castel Madama, Guidonia Montecelio, Licenza, Mandela, Marcellina, Percile, Riofreddo, Roccagiovine, San Polo dei Cavalieri, Tivoli, Vallinfreda, Vicovaro e Vivaro Romano) con 82.656 residenti pendolari”. E, ancor di più, quello che l’ex Provincia indica come il “bacino Tiburtino-Est (Affile, Agosta, Anticoli Corrado, Arcinazzo Romano, Arsoli, Camerata Nuova, Canterano, Casape, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Ciciliano, Cineto Romano, Gerano, Jenne, Marano Equo, Poli, Rocca Canterano, Roviano, Sambuci, San Gregorio da Sassola, Saracinesco, Subiaco e Vallepietra) con una domanda di mobilità pendolare di 14.023 residenti pendolari (pari al 50,9%) mentre gli spostamenti extra-comunali diretti verso Roma rappresentano il 30,8% del totale degli spostamenti generati”. Sarà anche per questi motivi che il Lazio figura sul mesto podio delle richieste del reddito di cittadinanza: al terzo posto con 93.048 domande, di cui ben 63.985 nella provincia romana.

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L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene