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Sublacense, la Regione affida l’ex casa cantoniera Ma sono ancora chiuse quelle di Subiaco e Vicovaro

La Regione ha sottoscritto con il Comune di Guarcino un atto di concessione a canone ricognitorio della casa cantoniera lungo la Strada Sublacense, al km 18+400, “in località Campocatino per l’importo complessivo annuo di € 1.800 pari ad € 150 mensili”. Ma, lungo la Sublacense, ci sono altre 2 case cantoniere, concesse nel 2014 al Comune di Subiaco, ad attendere ancora di essere ristrutturate. Al pari di quella lungo la Tiburtina, concessa nel 2016 al Comune di Vicovaro, tuttora abbandonata a differenza di quella attribuita al Comune di Arsoli, che nel gennaio 2018 è stata invece inaugurata dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti. A Vicovaro sono passati esattamente 3 anni dalla consegna: era il 18 marzo del 2016. “Nei prossimi mesi, con il sostegno della Regione Lazio e delle altre istituzioni locali e sovracomunali, lavoreremo per fare della struttura un elemento centrale di ogni futura strategia di crescita e sviluppo del territorio ed uno strumento utile per cittadini, associazioni ed imprese”, disse il sindaco, Fiorenzo De Simone, ma la struttura davanti alla stazione ferroviaria è avvolta nel più completo degrado. Subiaco, che di case ne ha due, aveva in progetto di “realizzare un centro di prevenzione e sostegno alla famiglia andando incontro ai bisogni delle persone più deboli o in situazioni di debolezza” per la casa cantoniera al km 12,714. Mentre per la Casa Cantoniera sita in via Sublacense km 17+726, era stata annunciata “la realizzazione di una casa protetta per donne e minori vittime di violenza. L’immobile diverrà una struttura di accoglienza, per le donne con o senza figli, per offrire loro assistenza e protezione da parte di personale altamente qualificato e preparato alle necessità dei singoli casi, attraverso laboratori, arti terapie e percorsi di sostegno teso ad un pieno recupero individuale e sociale”. Progetti bocciati e mai finanziati e case “chiuse”. Nel 2016 la Regione aveva avvertito: “codesto Comune non ha effettuato gli interventi di ristrutturazione e né svolto le attività previste dal progetto presentato con la richiesta di concessione dell’immobile”. L’amministrazione sublacense rispose così: “gli interventi di ristrutturazione non sono stati avviati per mancanza delle risorse finanziarie, che comunque sono stati programmati nel bilancio triennale 2016/2018”. Ma le 2 ex case cantoniere sono ancora da ristrutturare.

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L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene