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“Armistizio” nella guerra dei rifiuti tra i 2 Comuni: “Subiaco può usare l’isola ecologica di Marano”

Il gran rifiuto di Marano Equo è finito nell’isola ecologica: dopo mesi di polemiche ora Subiaco può conferire 2 cassoni di rifiuti nel centro di raccolta maranese, ma “esclusivamente terre di spazzamento e di vetro” per mille euro al mese. Finisce così la guerra dei rifiuti tra i sindaci di Marano Equo e Subiaco. Il tutto era cominciato il 10 settembre scorso, dopo la pubblicazione sull’albo pretorio del municipio sublacense di un “Atto di Intesa tra il Comune di Marano Equo ed il Comune di Subiaco per l’utilizzo di una porzione del centro comunale di raccolta di Marano Equo” dalla “immediata eseguibilità”. A quel punto il sindaco di Marano Equo, Carlo Maglioni, aveva scritto al suo collega sublacense, Francesco Pelliccia. “Mi ritengo indignato e leso dal Comune di Subiaco che ha deliberato un documento ponendone come fondamento un inesistente accordo firmato tra il comune di Marano Equo ed il comune di Subiaco al riguardo lo smaltimento dei vostri rifiuti, documento del quale sono venuto a conoscenza in data di ieri tramite i social network. Faccio presente che il sottoscritto in qualità di Sindaco e con me l’Ufficio Tecnico NON HA MAI sottoscritto nessun accordo e/o autorizzazione per il trasferimento dei rifiuti del comune di Subiaco per ovvi motivi di capienza dell’area della nostra isola ecologica. CHIEDO quindi che venga revocata al più presto la vostra Delibera di Giunta n° 94 del 10/9/2018 essendo basata esclusivamente su un atto di intesa mai sottoscritto. Certo della vostra solerzia aspetto copia della revoca sulla posta certificata del comune di Marano Equo”. Pelliccia aveva così replicato: “Mi sorprende davvero il tenore e il contenuto della sua missiva- ha ribattuto il sindaco sublacense- del tutto priva del necessario rispetto istituzionale”. “Non possiamo accettare che di fronte a difficoltà politiche montate nel suo territorio- aggiunse Pelliccia- si arrivi a far intendere che del protocollo di intesa non si sapesse nulla, a smentire i vari incontri e le comunicazioni che si sono succedute nelle scorse settimane, con tanto di sopralluogo congiunto cui ha partecipato anche lei come sindaco (si veda relazione tecnica allegata”. “A fronte di tale lettera- concluse Pelliccia- comunico che il Comune di Subiaco rinuncia in modo irrevocabile a ogni accordo con il Comune di Marano Equo, mancando i presupposti fondamentali di fiducia istituzionale fra amministrazioni”.

L’ACCORDO – Ora “il Comune di Subiaco ha richiesto l’utilizzo parziale di uno spazio indipendente presso l’isola Ecologica sita in Marano Equo, nelle more di realizzazione di una struttura analoga presso il proprio territorio comunale finanziato dalla Provincia di Roma con determina dirigenziale n.2681 del 29/05/2013”. Ossia 248 mila euro, concessi 6 anni fa. Due anni fa, in occasione dell’avvio della raccolta differenziata, il Comune di Subiaco garantì l’apertura dell’isola ecologica “entro il 2017”. Ma i lavori ancora non iniziano.

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Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene