Nel 2018 il dato più basso di verbali elevati è stato registrato nel VI Municipio, con appena 12 mila violazioni rilevate. Ed ora il comando diventerà più “vigile”: sono arrivati i rinforzi per la Polizia locale, con 20 nuovi agenti. Fanno parte dei 407 agenti neoassunti nel Corpo di Polizia di Roma Capitale. I nuovi vigili sono stati dislocati subito nei 15 gruppi municipali “con assegnazione prioritaria ai servizi operativi su strada e a presidio del territorio. La distribuzione permetterà di rafforzare la presenza in tutti i Municipi, sulla base di un criterio che ha contemperato necessità di nuove risorse e disponibilità”. Nel dettaglio, ecco la distribuzione delle nuove risorse in tutti Gruppi municipali: I Gruppo Centro n. 94 unità, II Gruppo Parioli n. 24 unità, III Gruppo Nomentano n. 21 unità, IV Gruppo Tiburtino n. 24 unità, V Gruppo Prenestino n. 26 unità, VI Gruppo Torri n. 20 unità, VII Gruppo Tuscolano n. 37 unità, VIII Gruppo Tintoretto n. 17 unità, IX Gruppo Eur n. 25 unità, X Gruppo Mare n. 20 unità, XI Gruppo Marconi n. 18 unità, XII Gruppo Monteverde n. 19 unità, XIII Gruppo Aurelio n. 17 unità, XIV Gruppo Monte Mario n. 19 unità, XV Gruppo Cassia n. 26 unità. “Da oggi abbiamo nuovi agenti di Polizia Locale a presidio del territorio. Questo ci permetterà di rafforzare il nostro impegno nei servizi più delicati e complessi per la città. Abbiamo fortemente voluto questo rafforzamento del Corpo di Polizia Locale per consentire una risposta più efficace e capillare ai bisogni dei cittadini. Ai nuovi agenti che oggi sono in strada auguro buon lavoro e soprattutto auguro di svolgere sempre il loro compito con la dedizione e l’impegno che Roma merita ogni giorno”, dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Più agenti in servizio a Roma. E’ un risultato importante per la città, a cui abbiamo lavorato con determinazione. Il nostro obiettivo è rigenerare l’amministrazione con nuove energie, entusiasmo e amore per Roma”, dichiara l’assessore alle Risorse umane, Personale scolastico e Servizi anagrafici Antonio De Santis.
I CONTROLLI – Nell’ultimo anno solare i vigili di tutta Roma hanno eseguito 459 mila verifiche sul rispetto del Codice della strada, il 15 per cento in più del 2017. Secondo i dati contenuti nella relazione di performance 2017 di Roma Capitale, infatti, il numero di «percorsi ad alta densità di traffico presidiati» era sceso dai 39.067 del 2016 ai 33.755 dell’anno successivo, con una diminuzione del 13,6 per cento. Ma nel 2018 il trend è decisamente cambiato. In crescita anche le multe con lo street control: 449.300 nell’ultimo anno, con il 9 per cento di incremento. Poco più di 50 mila, invece, le contravvenzioni per eccesso di velocità arrivate grazie agli autovelox: qui il dato annuale, confrontato con quello del 2017, vede un calo intorno al 15 per cento. Il municipio dove viene compilato il maggior numero di verbali è il I: soltanto i vigili del gruppo Trevi (che ha competenza sul centro storico) ne hanno portati a casa 151 mila, a cui vanno aggiunti i 72 mila di Prati. Molto inferiori i numeri delle altre ex circoscrizioni, con un dato che scende man mano che ci si allontana dalle Mura Aureliane, per toccare i punti minimi all’esterno del grande raccordo anulare: una tendenza che si spiega con i minori volumi medi di traffico delle periferie e, di conseguenza, con il minor numero di agenti in servizio nei gruppi competenti per territorio.