Valle dell’AnienExit. L’uscita dal comprensorio è sempre più marcata per migliaia di residenti, che in un decennio hanno lasciato i Comuni più piccoli ed isolati negli ultimi 10 anni. Ben 20 municipi hanno perduto residenti, ma per 5 il segno meno è diventato allarmante, perché è addirittura a due cifre: Rocca Canterano -13,4%, Jenne -14,4%, Roccagiovine -16,7%, Vivaro Romano -17,5% e Vallepietra -19%. “dati di dinamica demografica in netto declino, sia nella componente migratoria sia in quella naturale”, avverte la Relazione sul “Contesto Socio Economico del Territorio” della Città Metropolitana di Roma capitale. L’ex Provincia nel suo Bilancio di Previsione 2019 indica una Valle dell’Aniene bifronte.
CHI SALE – Quella che cresce, e anche molto, come “Guidonia seconda città del Lazio per dimensione demografica con 89.141 residenti e Tivoli 7° con 56.603. Guidonia è cresciuta del 18,3% nel decennio 2006-2016, Tivoli dell’11,7%”. Poi ci sono Mandela +9,9%, Licenza +8,4%, Castel Madama +6,6%, Agosta +5,3%, Genazzano e Vicovaro +5%, Gerano +4,7%, Ciciliano +4,2%, Saracinesco +3,4%, Pisoniano +2,9%, Riofreddo +2,8%, Cerreto Laziale +2,5%, Percile +1,3%, Olevano Romano +1,2% e Sambuci +0,3%.
SUBIACO “IMMOBILE” – Subiaco è l’unico dei 120 Comuni della provincia immobile, inchiodato allo 0.0%. Gli altri Comuni hanno tutti perduto residenti: San Vito Romano -0,3%, Rocca Santo Stefano -0,7%, Arsoli -1,6%, Marano Equo -1,8%, Cineto Romano -3,3%, Cervara di Roma -3,7%, Affile -4,2%, Roiate -4,5%, Camerata Nuova -4,6%, Bellegra -5%, Anticoli Corrado -5,2%, Roviano -5,3%, Arcinazzo Romano -6%, Canterano -6,7%, Vallinfreda -7%, Rocca Canterano -13,4%, Jenne -14,4%, Roccagiovine -16,7%, Vivaro Romano -17,5% e Vallepietra -19%.
MERCATO IMMOBILIARE – Conseguentemente anche il mattone non “balla” più nella parte dell’alta Valle: “Le aree che hanno fatto registrare il minor numero di transazioni sono state quella del Fiume Aniene”. E, se “il valore medio provinciale si assesta su 2.493 euro al mq”, la quotazione “più bassa è quella del fiume Aniene (922 euro al mq), Asse Tiburtina 1713 euro al mq”.
LAVORO MALE OVUNQUE – Per quanto riguarda l’occupazione, invece, tutta la Valle dell’Aniene risulta il fanalino di coda della provincia romana. Secondo il Rapporto, infatti, “ad aver collezionato il minor numero di avviamenti al lavoro è stato il terzo quadrante (sistema Tivoli) con il 9,5%”. Anche per questi motivi l’intera Valle è un comprensorio di pendolari. Sia il bacino “Tiburtino (Castel Madama, Guidonia Montecelio, Licenza, Mandela, Marcellina, Percile, Riofreddo, Roccagiovine, San Polo dei Cavalieri, Tivoli, Vallinfreda, Vicovaro e Vivaro Romano) con 82.656 residenti pendolari”. E, ancor di più, quello che l’ex Provincia indica come il “bacino Tiburtino-Est (Affile, Agosta, Anticoli Corrado, Arcinazzo Romano, Arsoli, Camerata Nuova, Canterano, Casape, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Ciciliano, Cineto Romano, Gerano, Jenne, Marano Equo, Poli, Rocca Canterano, Roviano, Sambuci, San Gregorio da Sassola, Saracinesco, Subiaco e Vallepietra) con una domanda di mobilità pendolare di 14.023 residenti pendolari (pari al 50,9%) mentre gli spostamenti extra-comunali diretti verso Roma rappresentano il 30,8% del totale degli spostamenti generati”.
REDDITI BASSI – Tant’è che ne risente il dato sul reddito medio imponibile: quello medio provinciale “risulta pari a 18.673 euro”. E, come sempre, ci sono “redditi medi notevolmente inferiori a quelli di Roma (ad esempio nei comuni di Vallepietra (con 11.222 euro) e Vivaro Romano (con 13.719 euro)”. Ma tra i 10 più bassi della provincia ci sono anche Percile (15.285), Marcellina (15.355), Rocca Santo Stefano (15.569) e Bellegra (15.628). Mentre il quinto reddito imponibile medio più alto della provincia è invece del Comune più piccolo, Saracinesco, con 22.410 euro.
IL DIVARIO DIGITALE – “Tra i primi dieci Comuni per divario digitale nelle prime tre posizioni si collocano pari merito Vivaro e Vallepietra e poi Jenne e Camerata Nuova, caratterizzati da popolazione residente al di sotto delle 500 unità”.