Stalli doppi senza “stallo” a Subiaco. Dove il Comune ha fatto delineare stalli di sosta di colori diverso sulle stesse strade nel giro di appena 20 giorni: il 29 novembre, lungo Via del Pino e Via Alighieri, la ditta incaricata ha realizzato gli stalli di colore bianco. Ma, venti giorni dopo, il 19 dicembre nuovo colpo di vernice: stavolta gialla. E non è l’unica cosa doppia dopo l’istituzione delle “aree di sosta riservate ai residenti di Via Alighieri, Antoniazzo Romano e Via del Pino”. Dal primo settembre scorso, infatti, piovevano multe per chi parcheggiava senza esibire il tagliando annuale da 40 euro (per l’ultimo quadrimestre 2018 13 euro). Un provvedimento disposto con un’ordinanza del 13 agosto, mai revocata, ma “oscurata” appena due mesi dopo in seguito agli esposti in Procura e i ricorsi presentati al Ministero. L’ordinanza non è mai stata revocata ufficialmente, però è dal novembre scorso che i segnali di “sosta riservata ai residenti” sono stati coperti dalla polizia locale. Contestata per aver elevato contravvenzioni per “sosta in zona Ztl”. Motivazione denunciata negli esposti come “un falso: Il Comune non ha mai deliberato alcuna zona a traffico limitato. Avrebbero dovuto farlo prima, perché il Codice della strada consente la creazione delle “aree di sosta riservate ai residenti” solo all’interno delle Ztl o delle “Zone di particolare Rilevanza Urbanistica con Posti per Residenti” (ZPR). Ma non sono mai state deliberate né Ztl, né Zpr, quindi le aree di sosta riservate ai residenti non sono legittime”. Il Comune è allora corso ai ripari, votando una nuova delibera, stavolta corredandola della imprescindibile “Relazione del 09.11.2018 con la quale viene individuata la zona di particolare rilevanza urbanistica”. Mancavano gli stalli, “quelli gialli prescritti dal codice della strada”, come è stato contestato negli esposti. Ma il Comune il 29 novembre li ha fatti fare bianchi. E, 20 giorni dopo, sono stati rifatti: stavolta di colore giallo. Come il colore che ha assunto l’intera vicenda: i cartelli dell’area di sosta riservata ai residenti, infatti, sono ancora “oscurati”.
