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Vallepietra, il pellegrinaggio “per grazia ricevuta” dei dirigenti del Frosinone…

A giudicare dal faticoso avvio di campionato, il “miracolo” ancora non arriva. Ma il pellegrinaggio a Vallepietra dei dirigenti del Frosinone è stato “per grazia ricevuta”: quella del ritorno in serie A. Ecco come è stato raccontato sulle pagine del quotidiano “La Repubblica” nell’articolo di Stefano Fiori: “Ogni promessa è debito. Una frase fatta? Non per l’avvocato Aldo Ceci: «Se il Frosinone viene promosso in A, andremo in pellegrinaggio a Vallepietra», aveva annunciato il legale del club giallazzurro. In tempi non sospetti, oltretutto: i Leoni avevano appena pareggiato contro il Foggia, nell’ultima giornata di Serie B, gettando alle ortiche la promozione diretta. Un traguardo centrato poi tramite i playoff e celebrato oggi con la salita al Santuario della Santissima Trinità, luogo carissimo per tutti i frusinati. Partenza dallo stadio Benito Stirpe fissata per le 5 di mattina, poi una prima parte in pullman e il resto rigorosamente a piedi. Il primo ad arrivare al santuario è stato Vittorio Ficchi, vicepresidente del Frosinone: «Ha vinto simbolicamente la nostra Coppa Cobram», scherza il consigliere comunale Stefano Pizzutelli, tra gli organizzatori del pellegrinaggio. Una mattinata all’insegna della fede religiosa, insomma, ma anche laica: «Sem’ iti ‘n zerie A ì la Santissima iamo a rengrazià», il motto scelto per il particolare evento. E se in futuro ci fossero altri obiettivi prestigiosi da festeggiare? L’avvocato Ceci mantiene un pizzico di scaramanzia, ma è pronto a rilanciare: «La prossima volta si va a Santiago di Compostela».