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Parchi, confermato Panzini ai Simbruini Ma i Lucretili restano senza presidente

Neanche le “Aree protette” restano al riparo dello scontro politico nella Regione Lazio. Il presidente, Nicola Zingaretti, ha firmato i decreti di nomina di undici dei 13 Parchi regionali: confermato il medico sublacense Enrico Panzini sulla poltrona dei Monti Simbruini, manca ancora, invece, la nomina per i Monti Lucretili, insieme ad un altro ente. “Visto il ritardo su queste due nomine, la mia proposta è di riazzerare tutto e partire con un confronto serio su tutti i parchi laziali in commissione. Come presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente- obietta Valerio Novelli (M5S) ci sarà tutto il mio impegno nel lasciare gli spazi alle proposte delle forze politiche e dei soggetti del territorio. E’ bene sottolineare che l’iter che sta seguendo il presidente Zingaretti è consentito dalla legge, tuttavia, come da lui stesso sottolineato ad inizio legislatura, è priorità di questa Giunta avviare un dialogo con tutte le forze politiche superando la logica delle scelte imposte dall’alto. La mia proposta, condivisa da tutto il Movimento5Stelle, va proprio verso questa direzione auspicata dallo stesso Governatore. Non c’è da parte mia nessun pregiudizio sui nomi scelti per le presidenze, la critica, piuttosto, va nella metodologia e nella mancanza di condivisione in queste scelte che sono molto delicate. Il Presidente del parco è colui che gestirà materialmente la vita e le regole all’interno dell’area, una figura importantissima che non può essere decisa soltanto da Zingaretti, ma deve trovare il più ampio consenso politico e della società civile”. Queste le altre nomine: Maurizio Gubbiotti (Roma Natura), Daniela Boltrini (Monti Cimini-Riserva Naturale Lago di Vico), Bruno Marucci (Monti Ausoni e Lago di Fondi), Vittorio Lorenzetti (Bracciano-Martignano), Mario Tozzi (Appia Antica), Dario Esposito (Nazzano Tevere Farfa), Marco Delle Cese (Monti Aurunci) e Gianluigi Peduto (Castelli Romani).