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Alla Romanina un Parco in memoria di Paolo Borsellino, l’eroe antimafia ucciso 26 anni fa

Un parco alla Romanina in memoria di Paolo Borsellino, il magistrato antimafia ucciso il 19 luglio di 26 anni fa assieme agli agenti della scorta. Questa la decisione del Consiglio straordinario capitolino, tenuto il 23 luglio, giorno della ricorrenza dell’attentato di Via D’Amelio, nell’emiciclo del VI Municipio. È approvato all’unanimità, con 33 voti favorevoli, l’ordine del giorno che impegna l’amministrazione ad adottare una serie di misure per contrastare le mafie. La scelta potrebbe cadere proprio sull’area verde alla Romanina, dove il prossimo 10 ottobre saranno piantate 27 querce in memoria di altrettanti magistrati uccisi. Ad aprire i lavori, la lettura del messaggio del presidente della Camera, Roberto Fico, che insiste sulla «sensibilizzazione civile e la ricerca della verità». In aula interviene la vice presidente del Senato, Paola Taverna, che vive nel VI Municipio. La parlamentare stellata si rivolge alla figlia di Borsellino, Fiammetta: “Voglio dirle che mi impegno perché le sue domande ricevano una risposta. Proporrò di istituire una commissione parlamentare di inchiesta sulla criminalità organizzata anche straniera”. La sindaca Raggi ammette: “A Roma la mafia esiste, ma non è invincibile: non abbassiamo lo sguardo”. L’aula Giulio Cesare del Campidoglio si è trasferita per un giorno a Tor Bella Monaca, dove di recente sono stati cancellati dei murales dedicati a boss delle famiglie locali, come ha spiegato la sindaca Raggi, per ricordare ai cittadini che non sono soli e che non devono avere paura di denunciare gli illeciti e le prepotenze. “Abbiamo voluto dare in forte segnale a questo territorio problematico – ha spiegato il presidente De Vito – che ha bisogno di un’attenzione speciale, per cui ringraziamo le autorità presenti”.

IL PRESIDENTE ROMANELLA – “Sono 93 le organizzazioni criminali nel Lazio, 50 a Roma, 11 qui a Tor Bella Monaca: ci siamo praticamente seduti sopra. È importante dunque celebrare qui questa Assemblea capitolina straordinaria, ma è anche importante capire perché è cosi. Questo è uno dei municipi più popolosi di Roma, qui ci sono il 40% degli edifici di edilizia residenza pubblica della città”, ha detto il presidente del VI Municipio, Roberto Romanella. “Di tutti i municipi è quello con il più basso reddito pro capite, con i più alti tassi di dispersione scolastica e il rapporto tra laureati e non è di 1 a 10, nonostante ci sia un’università eccellente però non è sufficientemente inserita nel territorio”, ha spiegato il presidente. “Sono tanti i simboli del degrado e di una burocrazia inefficiente e kafkiana – ha continuato – Anche questa è Roma. Un territorio che e’ stato abusato dalla speculazione edilizia anche se prima era tra i più verdi di Roma. Per questo è necessario che si lavori per rigenerare Tor Bella Monaca, seguendo l’esempio delle tante periferie in giro per l’Europa che sono state pienamente recuperate”.

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L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene