Troppi furti, rapine ed aggressioni alla Borghesiana, che cerca di organizzare i controlli di quartiere e chiede aiuto alla Prefettura. A far traboccare il vaso della sopportazione e provocare la reazione dei residenti è stato l’ultimo episodio, quando in via Giarre un quindicenne è stato accerchiato da quattro uomini incappucciati e armati di bastone.Il ragazzino è stato costretto a consegnate soldi, cellulare e l’orologio. Ma la lista di episodi analoghi è lunghissima: “Da qualche mese a questa parte il nostro quartiere, tagliato in due dalla Casilina, è purtroppo teatro di furti, rapine e aggressioni – ha denunciato Massimo Milazzo del comitato di quartiere – gli episodi si sono registrati non solo di notte ma anche in pieno giorno”. Secondo quanto registrato dagli stessi residenti ad agire sarebbero sempre le stesse persone. “La gente – prosegue Milazzo – inizia ad aver paura. Le forze dell’ordine fanno quello che possono”.Così il quartiere ha inviato una segnalazione in prefettura per chiedere un’unità mobile mentre si stanno organizzando con il controllo del vicinato. “Come comitato – conclude – organizzeremo delle passeggiate notturne e stiamo anche valutando la possibilità di realizzare dei turni di ronde notturne. Chiediamo anche per questo la disponibilità volontaria di tutti i cittadini”. Il 28 giugno sono arrivate anche le telecamere di Raiuno per documentare la situazione del quartiere. E dal 3 luglio sono iniziate le riunioni nella sede del Comitato di Quartiere, in Via Paternò, incentrate proprio sul tema della sicurezza.Ma il Comitato per ora esclude l’organizzazione di ronde da parte dei residenti: “La normativa sulle ronde richiede del tempo per le autorizzazioni. Ecco perché nell’immediato però abbiamo pensato di aggirare l’ostacolo facendo delle passeggiate o biciclettate in borgata, facendo i meri osservatori che segnalano al 112 ogni situazione anomala”. Intanto, dal Campidoglio, la sindaca Virginia Raggi annuncia più controlli sulla sicurezza: “Più decoro e sicurezza. Vogliamo che i quartieri della nostra città vengano vissuti con rispetto. Uscire la sera, divertirsi, passare dei momenti di svago non può essere fatto a scapito delle altre persone e della città che ci ospita. È per questo che abbiamo intensificato il nostro impegno nelle aree più frequentate d’estate”.