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Subiaco: in attesa dell’isola che non c’è arrivano le mini-isole ecologiche

Subiaco da 5 anni attende l’annunciata isola ecologica. E, nell’attesa, arrivano le mini-isole. Il 4 giugno è stata infatti avviata “la sperimentazione della prima Mini-Isola Ecologica, oltre 30 utenze testeranno il servizio per i prossimi giorni”. E’ stata installata in Viale Carlo Alberto Dalla Chiesa, nei pressi del capolinea Cotral. A metà maggio è stata realizzata quella “ad uso dell’Ospedale e garantisce la raccolta differenziata per la sola struttura ospedaliera, nei prossimi mesi verranno installati punti conferimento simili per visitatori e frequentatori occasionali. Saranno monitorati e l’accesso controllato con appositi dispositivi”. E la vera isola che non c’è? “Nell’ottobre del 2016 il Comune di Subiaco ha comunicato che le procedure per la messa in opera della isola ecologica sono in fase di ultimazione”, ha scritto a fine 2017 il Dipartimento Tutela e Valorizzazione ambientale dell’ex Provincia di Roma, che poi ha chiesto di “verificare l’esistenza di condizioni idonee al mantenimento del contributo concesso o, diversamente, si procederà ad avviare le procedure di revoca dei finanziamenti” di 248 mila euro, concessi nel 2013. Lo scorso anno, in occasione dell’avvio della raccolta differenziata, l’amministrazione comunale garantì l’apertura dell’isola ecologica “entro il 2017”. Ma, a metà del 2018, ancora non si parla di lavori. Come per l’avvio della raccolta differenziata sul Monte Livata: era stata annunciata dal luglio scorso. Ma, quasi un anno dopo, ancora non parte. Eppure, per il servizio di “realizzazione della

campagna di sensibilizzazione e informazione del Piano Comunale di Raccolta Differenziata”, il Comune di Subiaco ha speso 35 mila e 471 euro, versati ad una società di Bolzano.

 

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L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene