“Stiamo lavorando senza sosta per presentare al Genio Civile il progetto di ristrutturazione definitiva del ponte dell’Osa, per il quale inoltre è già stato affidato l’incarico”, assicura la sindaca di Roma, Virginia Raggi. “Una volta approvato il progetto – aggiunge la prima cittadina – i lavori seguiranno immediatamente e si stima che dureranno circa 30 giorni. L’amministrazione continua ad impegnarsi per ripristinare al più presto il doppio senso di marcia e restituire ai cittadini una struttura centrale per la mobilità della Capitale. Circa l’ipotesi considerata in un primo momento di installare un ponte mobile, tipo Bailey, nell’eventualità non fosse stato possibile riaprire il ponte anche al traffico carrabile, si attenderà l’esito di una prima fase di sperimentazione del senso unico alternato per poi valutare, d’intesa con il Municipio VI, se procedere o meno in tale direzione”, conclude la sindaca. Il Ponte dell’Osa è stato riaperto al traffico a senso unico alternato dalla fine di maggio dopo che, il 5 aprile scorso, si era aperta una voragine sulla pavimentazione stradale nell’arco centrale della zona di monte idraulica, di 2 metri per un metro e mezzo. La commissione ‘Stabili pericolanti’ ha effettuato prove di carico, poi il genio civile avrà fino a 60 giorni di tempo per esprimersi. In sintesi, dunque, le tempistiche di massima per il ripristino completo durereranno “non meno di quattro mesi” come ha sottolineato l’ingegnere Pacciani del Dipartimento Simu. Due settimane per la pulizia dei fossi e in parallelo anche la verifica della presenza dei sottoservizi; indagine dell’intradosso delle volte per verificare che non ci siano segni di ammaloramento e, infine, l’avvio del progetto vero e proprio.