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Risultato “bulgaro” a Vallinfreda, Vivaro e Marano A Rocca Canterano il 60% nonostante le proteste

“Bene, bravo, bis…”. La rielezione del governatore Nicola Zingaretti è stata sostenuta anche dalla gran parte della Valle dell’Aniene: in 30 Comuni ben oltre la percentuale regionale, mentre in altri 10 invece l’ex presidente della Provincia ha raccolto meno della media laziale. Anche perché è pur sempre il comprensorio dove ha dimezzato i posti letto all’ospedale di Subiaco senza adeguatamente potenziare quello di Tivoli. Un’area che, pur erogando un terzo dell’acqua captata dagli acquedotti del Reatino, non è stata beneficiata dallo stesso ristoro ambientale milionario che la Regione ha riconosciuto all’Ato 3 (l’Ato 2, invece, è stato anche scisso, con metà della Valle dell’Aniene dirottata sul nuovo Ato 6). Con la principale sorgente del fiume, quella del Pertuso, costretta a subire la proroga sino a giugno delle captazioni Acea, azzerate invece dalla Regione al Lago di Bracciano. Un comprensorio umiliato anche dalla legge-mancia di appena 2 milioni di euro, in rate peraltro triennali da dividere per ben 35 Comuni, dopo un intero decennio d’attesa della famosa norma che, secondo gli annunci, avrebbe dovuto nientemeno che frenare lo spopolamento (con l’erogazione media di appena 57mila euro a municipio…). Eppure, nonostante questi lamenti, il governatore uscente è diventato rientrante per la prima volta nella storia della Regione. E anche grazie a consensi “bulgari” come quelli raccolti a Vallinfreda, dove quasi due elettori su tre hanno votato per Zingaretti (il 64,67%). Anche nella vicina Vivaro il bis ha ricevuto percentuali oltre il sessanta per cento (il 61,32% per l’esattezza). Rasentato per poco anche a Saracinesco (59,29%) e Rocca Canterano (59,67%) e Marano Equo (58,05%).

IL CASO ROCCA CANTERANO – Il risultato nel borgo sui Monti Ruffi però ha stupito non pochi, anche perché giunto appena qualche settimana dopo le proteste per la mancata erogazione dei fondi post-sisma. Diciotto anni dopo il terremoto dell’11 marzo del duemila ancora non hanno “ricevuto nulla di quanto dovuto pur a fronte di un decreto di liquidazione” per oltre mezzo milione di euro. E, dopo anni di promesse, annunci e rinvii, il 21 febbraio scorso hanno manifestato davanti all’Agenzia regionale di Protezione civile. Sono 5 gli edifici ricostruiti ormai da anni senza ricevere il benché minimo contributo pubblico: “non ci sono parole per comunicare appieno il nostro sdegno e disappunto nei confronti della Regione Lazio ed in particolare dell’Agenzia regionale di Protezione Civile per il comportamento tenuto in questi anni nei confronti di cittadini, imprese e professionisti del territorio”, denunciano i proprietari delle abitazioni. I quali, fino al settembre scorso, hanno cercato di sbloccare la situazione con riunioni in loco “alla presenza di rappresentanti dell’Agenzia regionale di Protezione civile. A loro abbiamo puntualizzato la situazione amministrativa degli edifici con impegno alla liquidazione dei contributi maturati entro il termine dell’esercizio 2017”.

I 10 COMUNI SOTTO LA MEDIA – Ma Zingaretti ha perduto un terzo dell’elettorato che lo fece vincere nel 2013 sia a Tivoli che a Subiaco (dov’è passato dal 45% di 5 anni fa rispettivamente al 31 e al 29%). Ed è rimasto sotto la media regionale anche ad Affile, Bellegra, Castel Madama, Guidonia, Jenne, Palombara, San Polo e Vallepietra.

L'Aniene

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Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene