Cerca
Close this search box.

Crisi più dura del travertino, settore in stato d’agitazione: “scarsa sensibilità dei Comuni”

Crisi più dura del travertino nel settore estrattivo della Valle dell’Aniene. I sindacati di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Roma e del Lazio, insieme alle Rsu e Rsa del distretto del travertino di Tivoli/Guidonia, denunciano “il perdurare dello stato di incertezza sul futuro del settore estrattivo, che ha già portato a numerosi licenziamenti” ed esprimono “forte preoccupazione per la scarsa sensibilità dimostrata dalle amministrazioni territoriali”. I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione del distretto per sensibilizzare le amministrazioni territoriali a una maggiore attenzione verso questo settore produttivo e il 2 marzo, a Villalba di Guidonia, presso lo stabilimento della Società del Travertino romano, si è tenuta un’assemblea aperta per discutere delle problematiche che affliggono il settore. L’assessore alle Attività Estrattive di Guidonia, Tiziana Guida, ribatte: “Noi siamo disponibili a fare la nostra parte per un rilancio produttivo del settore del travertino, che favorisca lo sviluppo delle attività imprenditoriali e dell’occupazione sul nostro territorio, valutando le proposte che perverranno in questo senso, ma solo se in grado di garantire i distinti interessi pubblici e privati e indirizzate ad uno sfruttamento di una risorsa naturale non rinnovabile che tenga conto del delicato assetto idrogeologico presente, perché laddove l’ambiente ha bisogno di regole certe che non possono essere applicate con discrezionalità”. L’amministratore comunale di Guidonia si dichiara “consapevole della crisi che sta attraversando il settore estrattivo, peraltro estesa in gran parte d’Italia, ma non condividiamo affatto che la causa sia da attribuire all’eccessiva burocratizzazione dei processi autorizzativi, quando è evidente come il complesso di norme che regolano la materia non possa essere derogato né peggio ancora interpretato in maniera estensiva approssimativa e superficiale avendo a che fare con delicati equilibri ambientali. Al contrario, proprio per la delicatezza degli interventi sul territorio è fondamentale che le norme che disciplinano la materia siano applicate sia da parte degli uffici, ma ancora di più da parte degli operatori del settore i quali sono certamente consapevoli che l’utilizzo di tali risorse naturali vada portato avanti nel rigoroso rispetto dei piani di coltivazione approvati, cosa oggi assai rara. Oggi risulta difficile ottenere autorizzazioni a proseguire le attività in mancanza di un valido e credibile programma di ripristino ambientale e non è giusto addossare le colpe della crisi del settore estrattivo agli uffici comunali che correttamente rilevano la dissonanza rispetto ai piani di coltivazione a suo tempo approvati e non possono chiudere un occhio su questo. I lavori del tavolo tecnico voluto da questa Amministrazione proseguono, nella speranza di arrivare quanto prima a definire un percorso che consenta di autorizzare tutte le procedure in corso, con la certezza di operare nel rispetto dell’ambiente e di quello che lasceremo alle generazioni future”.

Picture of L'Aniene

L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene