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Lunghi i “tempi di disponibilità, fino a 150 minuti”: ora l’Asl compra il 2° Centro Mobile di Rianimazione

Stop al “sensibile costo di noleggio della seconda ambulanza” che parte da Roma

La Roma 5 è l’Asl più estesa del Lazio (1.813 Kmq, 70 Comuni) e, per trasferire un degente grave da un ospedale all’altro, dispone di “un’unica autoambulanza dotata di attrezzatura idonea a Centro Mobile di Rianimazione, con l’opportunità di attivare un servizio a chiamata per una seconda ambulanza Cmr, ma con tempi effettivi di disponibilità variabile da un minimo di 15 minuti ad un massimo di 150 minuti”. Tempi troppo lunghi, oltre la famosa “golden hour”, l’ora d’oro entro cui trasportare il paziente critico. Quindi l’Asl, dopo anni di proteste e casi di degenti morti a bordo delle ambulanze-navetta giunte dopo svariate ore di attesa (l’ultimo si è verificato 8 mesi fa a Subiaco, come denunciato da “L’Aniene”: il Centro mobile di rianimazione, dopo 3 ore d’attesa, non trasferì il degente atteso a Roma per un intervento urgente al cuore, ripartendo vuota verso l’ospedale di Colleferro per trasportare un altro codice rosso. L’altro Cmr, arrivato dopo 6 ore d’attesa, caricò il 72enne, che però dopo 10 chilometri morì sul mezzo di soccorso tra il 2 e il 3 ottobre scorsi) chiede finalmente di “procedere con la massima tempestività all’acquisto di una autoambulanza idonea a sopperire alle esigenze aziendali, al fine di eliminare il sensibile costo di noleggio della seconda ambulanza Cmr” a chiamata. Perché l’unica ambulanza Cmr dell’Asl Roma 5 è a noleggio da una società privata: ha un costo annuale di un milione e 245 mila euro, pari a 103 mila e 798 euro al mese, equivalente ad una spesa quotidiana di ben 3 mila e 459 euro al giorno.

L'Aniene

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Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene