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Dai Casamonica a casa delle persone con autismo: apre il primo centro polifunzionale della Romanina

Da sede della criminalità organizzata firmata Casamonica a Casa delle persone con autismo: alla Romanina, infatti, una delle residenze confiscate al clan da sabato 15 febbraio diventa casa dell’inclusione attiva. Consegnata nel 2017 all’Angsa, l’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici del Lazio, apre proprio di fronte alla celebre villa demolita due anni fa con l’eclatante intervento della ruspa e dove ora sorge il Parco della legalità. Dichiarata abusiva nel 2009, sgomberata nel 2013, quindi finita sotto il controllo del Demanio e poi entrata nel patrimonio immobiliare della Regione Lazio, questa casa arriva ora finalmente a un nuovo riutilizzo sociale. La struttura ospiterà infatti il primo centro polifunzionale sull’autismo nella Capitale, “1 casa x 100 progetti per l’autismo”, un progetto d’eccellenza che sarà un punto di riferimento per la rete di assistenza sull’autismo che sta nascendo nel Lazio. “Dal luglio 2018 abbiamo realmente preso possesso della villa e dopo i lavori ‘di mestiere’ che abbiamo dovuto per causa di forza maggiore affidare ad una ditta di professionisti, dal gennaio del 2019, tutte le domeniche alcuni di noi si sono improvvisati muratori, pittori, elettricisti, idraulici… d’altronde siamo abituati ad inventarci ogni giorno per i nostri figli, tirando fuori risorse inimmaginabili ma del tutto normali per chi vive l’autismo 24 ore su 24 come noi genitori – raccontano i genitori dell’Angsa- Ma non siamo stati soli in questa ‘fatica’, tante sono le persone che ci hanno dato una mano: i ragazzi di Libera, i ragazzi del progetto “Daje”, alcune sezioni dei gruppi Scout, il comitato di quartiere Campo Romano, il comitato dei genitori dell’IC Raffaello”.

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L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene