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GIORNO IN PROCURA LUGLIO 2019

11/07/2019 TOR BELLA MONACA: INDIVIDUATO E ARRESTATO UN LATITANTE – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno scovato, all’interno di un appartamento occupato abusivamente nella zona di Tor bella Monaca, un nomade 19enne, con precedenti e senza fissa dimora, latitante dallo scorso 18 aprile. Il 19enne è uno dei due rapinatori che la notte di Capodanno rapinarono due ragazze dell’autovettura su cui viaggiavano, ritrovata poco dopo in fiamme. Finì in manette assieme ad un complice di 20 anni, nomade, con l’accusa di rapina aggravata e incendio doloso in concorso. Le indagini dei Carabinieri erano scattate a seguito della denuncia delle vittime, una 26enne e una 20enne, entrambi romane, che il 1 gennaio, nel rientrare a casa dopo aver festeggiato il Capodanno, a bordo della loro autovettura, in via di Rocca Cencia, furono tamponate dal mezzo che le seguiva, con a bordo i due malviventi e sotto le minacce dei due, che nel frattempo si erano affiancati alla loro auto, accostarono all’interno di un’area di servizio. I rapinatori si impossessarono dell’auto e si dileguarono. Nel frattempo i Carabinieri, intervenuti qualche ora dopo per l’incendio di un’autovettura in via Ferdinando Quaglia, appurarono che si trattava dell’auto rapinata alle due vittime. Successivamente il giovane per sfuggire alla galera si è dato latitante fino a quando ieri i Carabinieri sono riusciti dopo alcuni mesi di indagini a scovarlo. Dopo averlo ammanettato è stato portato in caserma dove i militari gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere e relativo decreto di latitanza, emessi il 18 aprile c.a., dalla corte di appello di Roma – Sezione Minori – successivamente è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

09/07/2019 – “CHI L’HA VISTO?”, APPELLO DA TIVOLI: “RIDATEMI IL FETO SCOMPARSO” – È come scomparso nel nulla il bambino di Melissa, giovane mamma che ieri ha lanciato un disperato appello durante la trasmissione “Chi l’ha Visto?”. Suo figlio è nato morto e del suo corpicino si sono perse le tracce tra l’8 e il 20 giugno scorso. «Ditemi dov’è, voglio sapere la verità e poter piangere da qualche parte», dice Melissa davanti alle telecamere. Il corpo del piccolo è scomparso dall’obitorio dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli. «So che vivo non potrà ridarmelo nessuno, ma almeno ho bisogno di seppellirlo», ha aggiunto la ragazza tra le lacrime. Per chiarire le dinamiche del decesso la Procura ha aperto un’inchiesta e ha acquisito il referto dell’autopsia ottenuto dopo il trasferimento del corpo a Roma. La mamma ha raccontato cosa è successo il giorno del parto: «Mi hanno messo sul letto, ma dal monitor già si capiva che il bambino non aveva più battito. Quando è nato hanno cercato di rianimarlo ma non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita».

 

09/07/2019 – 50ENNE DI RIOFREDDO ARRESTATO PER PESTAGGIO DI UN RAGAZZO AFRICANO – Andrea Chilelli e Ivano Vitti sono i due estremisti di destra, entrambi pregiudicati, finiti in manette per il pestaggio di un ragazzo africano, L.C., lo scorso 17 giugno. «Scimmia, negro di merda, devi anna via, nun te volemo», gli hanno urlato, dopo che questi aveva “osato” entrare in via dei Volsci 32, il locale, un tempo centro sociale dell’estrema sinistra, oggi divenuto ritrovo di neofascisti. Proprio come Chilelli e Vitti, che, secondo quanto appurato dalla Digos, che ne sono i due gestori. Chilelli, classe 1972, risiede a San Lorenzo, poco distante dal locale; domiciliato, di fatto, in zona Tiburtina, invece, Ivano Vitti, classe 1969 (anche se residente a Riofreddo).

 

05/07/2019 – SUBIACO, CARABINIERI SEGUONO I “PENDOLARI DELLA DROGA”: UN ARRESTO. – Grazie ai servizi antidroga messi in campo nel territorio di competenza, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Subiaco hanno arrestato un cittadino del Gambia di 35 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. All’uomo, i Carabinieri sono arrivati attuando un accurato servizio di osservazione e pedinamento di noti assuntori di droghe della zona che erano soliti arrivare nella Capitale per soddisfare le proprie necessità, un nuovo genere di “pendolari” che da Subiaco si spostava – alcuni anche quotidianamente – a Roma per rifornirsi delle agognate dosi. Così, lo spacciatore è stato individuato e bloccato in strada, lungo via Palmiro Togliatti, dopo aver concluso una trattativa per la cessione di un involucro contenente alcune dosi di eroina con un suo “cliente”. Il pusher è stato trattenuto in caserma in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, mentre il “pendolare della droga” è stato segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntore di droghe.

 

04/07/2019 – GUIDONIA, ARRESTATO MARITO VIOLENTO – Picchiava la moglie, minacciava i figli: ubriaco era diventato il terrore della sua famiglia. Dall’agosto scorso era stato denunciato dalla moglie e alla fine sottoposto all’allontanamento dal Comune di residenza della famiglia, Guidonia. La donna con i bambini si era dovuta rifugiare a casa di amici a causa delle continue persecuzioni.

 

 

 

 

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Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene