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Tor Vergata, in Consiglio regionale i problemi sulla “fuga dei medici e il Ps sovraffollato”

Preoccupante il quadro clinico del policlinico della seconda Università romana, almeno stando a quanto denunciato in Consiglio regionale dal gruppo pentastellato in un’interrogazione urgente al presidente Nicola Zingaretti. Dalla quale emerge una Tor Vergata “svuotata” dalla fuga di medici in diversi reparti, un Pronto Soccorso “strapieno con decine di pazienti che attendono ore e addirittura giorni per un ricovero” e un incremento dei costi per i risarcimenti dei danni (l’ultimo, appena erogato, ammonta a 500 mila euro).

L’INTERROGAZIONE – “In diversi reparti è segnalata una anomala fuga di personale medico verso altre strutture”. Con conseguenti “gravi carenze e sovraccarico di turni nei reparti di Chirurgia generale, Otorino e Cardiochirurgia. Urologia è dimezzata: solo 4 su 8 medici con meno di 100 ore settimanali totali che bastano a coprire poco più della guardia diurna in reparto”. Ma l’azienda ospedaliera tende a ridimensionare l’allarme: “il rapporto tra il numero delle complessive unità di medici dimessi (universitari e non) con quello delle complessive unità di medici presenti al policlinico Tor Vergata (universitari e non) pari al 6,9% risulta, comunque, ampiamente al di sotto dell’andamento nazionale, pari al 35%”.

CARENZA DI ANESTESISTI – Anche se, proprio in una delibera dei giorni scorsi, la stessa azienda denuncia la “persistente situazione di criticità riscontrabile presso l’Unità di Anestesia e Rianimazione, dove l’impossibilità di una regolare implementazione dell’organico in esito alla cessazione delle unità in servizio ha nel tempo determinato una forte carenza di personale medico”. Per questi motivi il policlinico ha dovuto prorogare 3 incarichi a tempo determinato. Anche per il Reparto di Urologia, “in considerazione della assoluta ed indifferibile necessità di continuare a garantire la governance delle attività”, sia il rettore che il direttore generale dell’azienda hanno dovuto chiedere alla Regione di “disporre il mantenimento della struttura”, però declassata da unità operativa complessa (Uoc) a semplice-dipartimentale (Uosd).

LE PERDITE – Nell’interrogazione si punta anche l’indice contro il “disavanzo d’esercizio pari a -24.901.595”. Ma, secondo l’assessorato regionale alla Sanità, “l’esercizio si chiude con un miglioramento nei conti di 16,8 milioni di euro poiché il passivo si riduce dai 41,7 mln di euro del 2016 ai 24,9 mln di euro nel 2017 registrando un miglioramento nei conti del 40%. Il Collegio dei revisori dei conti del PTV ha dato atto all’azienda che le dinamiche di efficientamento poste in essere già dall’esercizio 2015 stanno trovando, in un percorso virtuoso, una concreta realizzazione e la esortano a procedere in questa direzione anche per gli esercizi successivi”. Però, secondo i consiglieri M5S, “a testimonianza di una decrescente qualità dei servizi risulta assai evidente l’incremento dei costi per i risarcimenti dei danni, a partire dal 2010 fino al primo semestre 2018”. E proprio una delibera di mercoledì scorso ha disposto la “definizione bonaria di un contenzioso” per la morte, avvenuta nel 2014, di una paziente di 84 anni “con la corresponsione di un importo onnicomprensivo di 500 mila euro” ai parenti, di cui la metà a carico del policlinico, che però ha deciso di “procedere alla trasmissione dell’intera documentazione alla Corte dei Conti, al fine della valutazione d’obbligo in ordine a possibili profili di colpa grave in capo ai singoli operatori”.

LA REPLICA – “Noi abbiamo liquidato molto negli ultimi 5 anni, ben 94 risarcimenti. Ho ritenuto- ha replicato il direttore generale del Ptv, Tiziana Frittelli- un dovere etico e una forma di rispetto sociale nei confronti di chi attendeva da anni che le pratiche risarcitorie si chiudessero, accelerare la liquidazione di eventi risalenti, in alcuni casi, a 15 anni fa. Il risarcimento più risalente si riferisce al 2002. Gli addetti ai lavori sanno bene che quello che liquidiamo oggi è, di prassi, di 5 anni indietro”.

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L'Aniene

Periodico d'informazione della Valle dell'Aniene