“Sora Maria e Arcangelo” di Olevano Romano è stata selezionata tra le “migliori Osterie d’Italia”. Sul palco della sala gialla al Lingotto di Torino, nell’ambito del Salone del Gusto, è stato infatti presentato il meglio della ristorazione italiana reparto tradizione. I curatori, Eugenio Signoroni e Marco Bolasco, hanno presentato la Guida alle Osterie d’Italia 2019 di Slow Food, giunta all’edizione numero ventinove. Un volume che negli anni è diventato faro del settore perché, come dice Signoroni, “l’osteria, che negli anni ’90 sembrava votata al declino, ha mostrato che non solo non era finita, ma era più viva che mai e a poco a poco è stata capace di evolversi, assumendo nuove forme”. La guida segnala ben 1617 locali (con 133 new entry), ecco quelli del Lazio: “Nu’ Trattoria Italiana Dal 1960 Acuto (Fr), Lo Stuzzichino Campodimele (Lt), Trattoria Del Cimino Caprarola (Vt), Osteria Del Tempo Perso Casalvieri (Fr), L’oste Della Bon’ora Grottaferrata (Rm), Taverna Mari Grottaferrata (Rm), A Casa Di Assunta Isola Di Ponza (Lt), Sora Maria E Arcangelo Olevano Romano (Rm), La Polledrara Paliano (Fr), Osteria Del Vicolo Fatato Piglio (Fr) Da Armando Al Pantheon Roma, Da Cesare Roma, Grappolo D’oro Roma, Pro Loco D.O.L. Roma Il Casaletto Viterbo”. Sulle strade del Cesanese anche un’altra guida: il Gambero Rosso. “Quest’anno abbiamo vissuto una serie di prime volte: l’entrata nella sezione principale della Guida di un’azienda di Affile, con entrambi i suoi Cesanese a raggiungere le nostre finali”, ossia la Cantina Formiconi. “Per quanto riguarda le terre del Cesanese, la crescita riguarda più Olevano Romano o Affile che Piglio”.