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Lazio Ambiente, i dipendenti di nuovo senza stipendi Olevano, la minoranza denuncia: “contratto scaduto”

Mentre infuria la polemica ad Olevano Romano sulla proroga concessa dal Comune a Lazio Ambiente, la società regionale per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti vive l’ennesima crisi. “Ci sono 360 lavoratori senza lo stipendio di giugno senza la 14ma e senza i contributi, costretti da un anno a elemosinare il proprio stipendio- protestano le rappresentanze sindacali dei Termovalorizzatori e le RSU dei servizi di Igiene Ambientale di Lazio Ambiente Spa- Per tutti una sola parola: vergogna”. Anche perché il 5 luglio era previsto un incontro alla Pisana fra le rappresentanze sindacali dei diversi comparti della società, l’assessore all’Ambiente Massimiliano Valeriani e l’assessore al Lavoro Claudio Di Bernardino per affrontare la questione. Ma tutto è saltato e rinviato al 10 luglio. Querelle sulle date anche ad Olevano, dove la minoranza consiliare denuncia che “il contratto Lazio ambiente è scaduto il 31 dicembre scorso, abbiamo sostenuto sin dall’insediamento (giugno 2016) che occorreva rivedere quel contratto perché troppo costoso rispetto ad altri comuni delle nostre dimensioni. La maggioranza non ha fatto nulla da allora, si è limitata a dare un incarico ad un professionista, spendendo alcune migliaia di euro, e di cui il consiglio comunale non sa nulla. Abbiamo richiesto più volte di conoscere l’esito di questo lavoro ma nulla ci è stato riferito. Così come la nuova gara non è stata indetta, si poteva tranquillamente fare nel corso del 2017 ed alla scadenza trovare un nuovo contratto con eventualmente un nuovo gestore, al contrario la giunta ha proceduto a concedere una proroga a Lazio ambiente. Oggi ci viene detto che stanno provvedendo ma al momento non c’è alcun atto compiuto per avviare la nuova gara. Intanto continua un servizio insufficiente ed un costo eccessivo”.